Luca Scarabelli, GLI ULTIMI VIANDANTI SI RITIRARONO NELLE CATACOMBE (1965)
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Il libro si propone come la traccia di un possibile racconto, un presagio sospeso in una dimensione temporale indefinita. L’artista pensa se stesso come un viandante e s’immagina al risveglio dopo un lungo periodo nel quale si è metaforicamente smarrito in una caverna.
Il suo sguardo contempla l’“universo puro”, la natura e le tracce lasciate dall’uomo, rispettivamente simboleggiati dalle stelle, dalle nuvole e dal fumo degli incendi. Questi elementi, parte della vita quotidiana dell’uomo, sono spesso dimenticati e difficilmente colti nella loro reale complessità. Solo il risveglio, forse solo immaginario, garantisce uno sguardo visionario verso il sublime.
L’idea dell’artista sintetizza molte suggestioni provenienti dalla poetica del sublime del Romanticismo, dagli scritti di Walter Benjamin, Ronald Barthes, George Bataille nonché dal cortometraggio di Chris Marker, La jetée.
Testi: Luca Scarabelli
Formato: cm 28 x 23
Pagine: 74
Carte: Fedrigoni X-PER 140 gr. e Fedrigoni GSK 90 gr.
Co-edizione: Boîte Editions e Gli Ori | editori contemporanei
Tipografia: Bandecchi & Vivaldi, Pontedera
Tiratura: 65 esemplari numerati
Settembre 2015